
Capitolo 1
Capitolo 2
Chi lo accoglierà Giambo? Che ruolo ha
all'interno della colonia? Possibile che mandino in missione uno che abbia un
ruolo importante con il rischio di perderlo? O è un membro della collettività
che si deve riscattare? Potrebbe essere un militare non molto rispettoso degli
ordini che vengono dall'alto, uno che tende a risolvere le cose a suo modo, e
lo hanno spedito in una missione che nessuno è mai riuscito a portare a termine,
confidando nella sua imprevedibilità umana. E se nella mente di Giambo, ora
interagisse anche l'alieno per poter studiare gli umani e i loro piani?
Marta Maria Fabbri
Scendevano lente dal cielo le scie luminose delle Piccole
Comete. Grumi incandescenti, accumulati nella ionosfera, che si sgretolavano
lenti in miriadi di gemme di luce. La bassa gravità e la densità degli strati
alti dell'atmosfera consentivano a quei granelli di fluttuare a lungo, con
traiettorie bizzarre, ricamando il cielo notturno con mutevoli arabeschi.
Dall'interno della cupola, in ogni spazio aperto della colonia, coloravano la
notte di un chiarore iridescente. Nel centro del campo di addestramento le
Comete facevano brillare le foglie dei cespugli nativi di erbazzurra. Quelle
luci, come tutto ciò che accadeva oltre il cielo di Gerico, erano un fenomeno
legato alla Polvere; tutti, in qualche modo, lo sapevano, ne divenivano
consapevoli non appena sbarcavano, o poco dopo.
Anche Giambo, che aveva dimenticato tutto di sé, sapeva
della Polvere. Pur non potendo confrontarsi con i propri ricordi, era certo di
conoscere al riguardo più di qualunque cittadino umano del pianeta, forse
ancora di più della stessa intelligence militare di cui, formalmente, faceva
ancora parte.
- Si degna di seguire la mia introduzione, signor Giambo?